Quanti anni dura il parquet prefinito
Se prima un parquet realizzato artigianalmente veniva rilevigato dopo 10/15 anni, l’attuale prefinito ne durerà 20, ma che abbia maggior resistenza o uguale di fatto ciò che di RILEVANTE è CAMBIATO sono i PRODOTTI per LA MANUTENZIONE.
Prendendo spunto probabilmente dalle nostre nonne che dopo alcuni anni di utilizzo, all’apparire dei primi segni di consumo, aggiungevano la cera liquida nell’acqua di lavaggio per aumentare la protezione all’usura della vernicetta, i moderni prodotti – da noi forniti gratuitamente – sono dotati di additivi acrilici che, oltre a lavare il parquet, depositano un velo di ripristino dello strato originario rigenerandolo continuamente.
In questo modo non esiste più un limite alla durata del pavimento in legno sia che abbia uno strato elevato o esiguo di legno, lo stesso non si consumerà mai e quindi anche il prefinito più sottile durerà sempre tutta la vita.
Lo spessore è una delle caratteristiche da osservare quando si deve scegliere quale pavimento in legno acquistare. Se il parquet va posato vicino piastrelle, per esempio in stanze adiacenti a bagno o cucina, è meglio scegliere tavole di legno che abbiano lo stesso spessore delle piastrelle, solitamente intorno ai 10mm. Se invece si scelgono tavole con uno spessore maggiore sarà necessario usare un giunto di discesa tra le stanze con il parquet e quelle con le piastrelle. Tuttavia se i pavimenti in legno devono essere posati ex novo la scelta dello spessore è libera, non ci sono regole da rispettare e si può scegliere fra le varie opzioni in commercio. Sono disponibili in negozio infatti listelli di diverso spessore, quelli più spessi solitamente consentono un numero maggiore di levigature e quindi durano più a lungo.
13 Febbraio 2013 - by parquet
I battiscopa sono ormai un vero e proprio complemento d’arredo ed è per questo che in commercio ce ne sono di ogni tipo, di ogni colore e di ogni misura. I battiscopa di legno chiamati anche zoccolini in legno sono di certo quelli più eleganti e sono l’ideale se accostati a una pavimentazione interamente in legno.
I battiscopa hanno il duplice compito di proteggere la parete da urti e dagli utensili per pulire (non è un caso che si chiamino battiscopa), ma assolvono anche l’ importante funzione estetica quella di rifinire le pavimentazioni e conferire loro un aspetto più elegante e accogliente.
I battiscopa in legno sono disponibili in varie tonalità, quelli bianchi sono di certo i più raffinati e sono ideali per stanze soggette a poco traffico come la camera da letto e il soggiorno. In genere in questi ambienti si preferiscono battiscopa in legno bianco alto: l’altezza superiore permette di pulire senza sporcare le pareti e evita l’accumularsi di polvere ai lati della stanza. Per essere originali è meglio accostare il bianco a una pavimentazione scura.
22 Gennaio 2013 - by admin
Il parquet bianco è un tipo di pavimentazione molto elegante, che deve il suo particolare colore alle essenze di legno che vengono impiegate per la realizzazione. E’ un pavimento che colpisce di certo dal punto di vista estetico, in grado di illuminare qualsiasi stanza. Il colore chiaro è indicato anche per gli ambienti piccoli, è risaputo infatti che le tonalità chiare rendono, almeno apparentemente, le stanze più ampie.
Anche i pavimenti in legno bianchi sono disponibili in versione laminato (abbiamo più volte spiegato cosa sono i pavimenti di legno laminato, le loro caratteristiche e i vantaggi che hanno e molto altro) . I parquet bianchi possono essere sia lucidi che opachi a seconda del tipo di verniciatura che subiscono.
21 Dicembre 2012 - by admin
I pavimenti in legno dopo qualche anno dalla posa cominciano a mostrare segni di usura, specie nelle zone a più alto calpestio, che solitamente corrispondono alle zone centrali della pavimentazione. Se l’usura interessa solo una parte della superficie si può intervenire solo sulla parte interessata, sostituendo le vecchie tavole con le nuove. Inizialmente si noterà la differenza di colore ma con il tempo le tonalità dei legni si uniformeranno. La sostituzione delle singole tavole è molto semplice se il parquet è stato posato con la tecnica a incastro, può rivelarsi invece più difficile se il parquet è incollato. In questo caso infatti è necessario rimuovere tutte le tavole adiacenti a quelle danneggiate e procedere con la sostituzione dell’intera area, facendo attenzione a non creare dislivelli e fessure sull’intera pavimentazione.
Sostituire il parquet incollato è un’operazione che può non sembrare complessa. Se effettuata con poco criterio (ed esperienza) rischia di lasciare solchi e tavole rovinate. Per questo deve sempre essere eseguita da parquettisi esperti che la effettueranno con meticolosa attenzione.
Il parquet da incollare è una delle opzioni più gettonate quando si progetta la posa del parquet. Le ragioni sono molteplici, principalmente la praticità: incollare il parquet alla pavimentazione è più semplice, veloce e pulito della posa tradizionale.
Come ben sappiamo i pavimenti in legno dopo qualche anno dalla posa possono iniziare a mostrare segni di usura, specie nelle zone a più alto calpestio, che solitamente corrispondono alle zone centrali della pavimentazione. Il parquet scolorito può dipendere da più cause, generalmente l’usura interessa solo una parte della superficie e si può quindi intervenire solo sulla zona interessata. Riducendo così i tempi e i costi dell’operazione sostituendo le vecchie tavole con delle nuove.
Una cosa che dovete sapere quando pensate di sostituire il parquet incollato è che inizialmente noterete la differenza di colore tra le tavole nuove e quelle vecchie. Con il tempo però le tonalità dei legni andranno uniformandosi, ridando alla stanza il tocco d’eleganza tipico del parquet.