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Parquet wengè chiaro e scuro

Il parquet in wengé si distingue per la particolare resistenza e durezza e per il colore decisamente intenso. Esistono svariate tipologie di wengé differenti l’una dall’altra per lavorazione e qualità del legno. Esteticamente questa essenza conferisce calore e unicità alla stanza in cui viene posato. Non è un caso infatti che chi sceglie un pavimento in wengé lo fa soprattutto per la bellezza di questo legno che sia nella tonalità chiara che in quella scura è davvero unico nel suo genere.  Nei nostri negozi sono disponibili parquet in wengè sia chiari che scuri vieni a trovarci per poter ammirare dal vivo la bellezza di questo legno.

I pavimenti in legno sono sempre più posati anche in ambienti come cucina e bagno, un tempo considerati off limits.
Se da una parte avere il parquet in tutta la casa, senza discontinuità, è una scelta d’arredo ottima per l’atmosfera che il legno riesce a trasmettere, d’altro canto è più probabile che si verifichino piccoli incidenti come il rovesciamento di liquidi sulle tavole del pavimento: un piccolo dramma se si tratta di olio!


Come eliminare una macchia di olio dal parquet senza rovinarlo?

Pulirlo si può e prima cercate di rimediare, meglio é, in modo tale che il legno assorba il meno possibile l’olio: tamponate con del cotone o carta assorbente. Per assorbire anche l’olio già penetrato vi consigliamo di usare come di consueto del borotalco, da lasciare agire per un’oretta. Così facendo il grosso della macchia dovrebbe esser svanito: se è rimasto l’alone, procedete a rilucidare il parquet e scomparirà del tutto.
Ma per prevenire tutto questo… Vi ricordiamo che in commercio si trova anche il parquet waterproof che grazie al trattamento subito è resistente all’acqua ed a qualsiasi altro liquido, consentendo una pulizia facile e veloce.
parquet waterproof
E se desideri toccare con mano il vero parquet resistente all’acqua vieni a trovarci da Stocchisti parquet Milano.

Quale parquet è più resistente?

Una delle remore che ancora oggi frena nell’acquisto di un parquet, è la convinzione che sia un pavimento troppo delicato. Se questo poteva essere vero un tempo, la realtà ora è ben diversa ed esistono pavimenti in legno davvero duraturi.
Un parquet resistente ad esempio è quello realizzato in teak, essenza legnosa naturalmente forte; dove non arriva la natura arriva però l’uomo: grazie a specifici trattamenti un pavimento in legno può diventare ultra resistente a graffi, acqua, caduta di oggetti e calpestio. Qual è dunque il parquet meno delicato?
Senza dubbio il parquet che ha subito il trattamento waterproof, che lo rende impermeabile a umidità ed acqua, nonché resistente a graffi di ogni genere.

Parquet o laminato? Guida alla scelta!

Chi vuole avere un pavimento in parquet ha due opzioni davanti a sé: il legno o il laminato.  Inutile dire che il legno è un materiale più pregiato (a questo proposito vi segnaliamo l’articolo dedicato proprio ai pavimenti in legno pregiati) rispetto al laminato.  Tuttavia quest’ultimo almeno esteticamente è sempre più simile al legno e le nuove tecniche di realizzazione lo rendono più forte e resistente. Un parquet in legno può essere di molteplici tipi a seconda dell’essenza impiegata per la realizzazione e sulla base di questa variano anche la durezza, la stabilità e il maggiore spessore della pavimentazione.

Il laminato è un materiale che sopporta molto bene umidità e sporcizia di ogni tipo, e anche più resistente a graffi e rispetto al parquet richiede meno attenzioni.  Le soluzioni in commercio cercano di riprodurre sempre più fedelmente i pavimenti in legno, al punto che al primo sguardo sembra quasi impossibile distinguere un parquet tradizionale da uno in laminato.  Se avete a disposizione un budget ridotto il laminato è un’ottima alternativa al parquet! Anche se il calore e l’eleganza di un pavimento in legno massello sono imitabili, ma impossibili da raggiungere.

Posa parquet flottante

Una piccola introduzione per spiegare l’utilità del parquet flottante: questa tipologia di pavimento in legno viene semplicemente appoggiato su un piano di posa, montato a secco tramite incastro maschio-femmina, che lega una tavola all’altra; è indicato per chi preferisce montarsi da sé il parquet o vuole avere la possibilità di smontarlo e rimontarlo in un altro luogo, preservando anche la pavimentazione sottostante.
Detto questo, ora pensiamo all’atto pratico: come posare il parquet flottante sulle piastrelle?
In primis, sconsigliamo ovviamente l’utilizzo della colla che potrebbe danneggiare le piastrelle; dopo aver fatto questa piccola premessa, prima di posare il parquet flottante a incastro, assicurati che il pavimento sottostante sia pulito e ben livellato e se possibile smonta gli zoccolini di tutta la stanza; applica un sottopavimento isolante (materassino acustico) per evitare che il parquet faccia il famoso “scricchiolio” (ma anche per isolare meglio il pavimento dall’umidità) e al termine di queste procedure potrai iniziare a inserire il parquet flottante, tavola dopo tavola, di facile posa grazie al suo comodo incastro.