In casa come in ufficio, può arrivare il momento di sostituire il parquet; i motivi possono essere i più diversi: perché rovinato, perché si vuole cambiare essenza legnosa o addirittura materiale…
Ma come procedere? Inutile dirvi che affidarsi ad un professionista del mestiere sarebbe l’alternativa migliore, per non dire l’unica se si tratta di parquet masselli posati con tecnica tradizionale, con tanto di colla e chiodi.
Se si tratta però della rimozione di un parquet prefinito, il fai da te è possibile: uno dei vantaggi della posa flottante, con la quale è stato sicuramente posato, è la facilità di sostituzione delle tavole, dal momento che non sono incollate, ma semplicemente incastrate.
Partendo dunque dalle estremità del pavimento, occorrerà fare leva aiutandovi con uno scalpello o cacciavite; la fatica sta tutta nella prima tavola, le altre saranno più facili da staccare grazie all’incastro maschio femmina.
Potrete dunque togliere la tavola danneggiata e sostituirla, riposando accuratamente le tavole una dietro l’altra, oppure procedere con l’intera rimozione del pavimento in legno.
Forse in molti non sanno che – oltre al tipo e colore di pavimento in legno – dovranno anche decidersi sulle finiture, indispensabili se si vuole dare un minimo di protezione alle tavole appena posate.
Il dubbio che spesso ci viene posto e al quale proveremo a dare risposte è: parquet oliato o cerato? Quale finitura è meglio?
In realtà, sono entrambi validi trattamenti protettivi del legno; ognuno deve poi trovare una preferenza in base al grado di manutenzione che si ha la possibilità di dare al proprio pavimento, perché olio e cera con il tempo e l’usura si comportano in modo differente.
A differenza del parquet verniciato, i pavimenti oliati e cerati sono in un certo senso più naturali: niente effetto lucido; soprattutto l’olio tende a valorizzare il colore naturale del legno, mentre la cera un poco opacizza.
Per quanto riguarda la mera protezione, l’olio tende a penetrare le fibre del legno e a proteggerle dall’interno; mentre la cera crea uno strato protettivo per lo più superficiale. Va da se che un pavimento oliato non è così resistente ai liquidi quanto un pavimento cerato; questo perché mentre la cera crea uno strato protettivo superficiale sulle tavole, per l’olio questo “film” viene a mancare e dunque è più esposto anche ai graffi.
Però, mentre per ripristinare una ceratura rovinata bisogna ripetere il trattamento per intero con dispendio di tempo e denaro, con i parquet oliati la manutenzione è più immediata anche con i soli prodotti detergenti che vanno a mitigare il graffio, ed è eseguibile solo sulla zona rovinata.
E’ idea comune che le soluzioni personalizzate – rispetto a quelle standard – siano sempre un po’ più costose: se in linea di massima come ragionamento può esser vero, non significa però che si debbano spendere cifre esorbitanti se si volesse qualcosa di originale, che si discosti dai prodotti classici pensati per un largo target di mercato.
Questo vale ovviamente anche per i pavimenti in legno: un parquet personalizzato economico non è così difficile da ottenere. Ecco come realizzarlo!
Premessa: per personalizzato intendiamo qualcosa che si scosti dai parquet prefiniti in legno uniformi; dunque pavimenti simili a quelli in foto, che possano avere qualcosa di particolare proprio a livello visivo.
E’ possibile realizzare un parquet bicolore scegliendo due essenze legnose che stiano bene accostate; oppure anche utilizzando una sola essenza, ad esempio rovere naturale, si può procedere giocando con la posa: anche una semplice posa parquet in diagonale o a spina di pesce può creare dei motivi geometrici che differenziano il pavimento rispetto allo standard; o ancora potete acquistare delle comode quadrotte parquet che si posano velocemente e includono già un disegno personalizzato al loro interno.
Contattateci per la posa o per visionare tutte le opzioni di personalizzazione!
Se ti stai domandando se si può fare, noi abbiamo già la risposta: pavimenti parquet e ceramica assieme non sono così inusuali da vedere, anzi.
E’ solo questione di buon gusto ed esperienza: buon gusto nello scegliere abbinamenti cromatici che stiano bene affiancati, esperienza nella posa.
E noi siamo professionisti di entrambe le cose!
Pavimenti in legno con inserti possono essere realizzati in realtà con qualsiasi materiale: spesso si tratta di accostare diverse essenze legnose, creando dei motivi geometrici molti piacevoli da un punto di vista estetico; ma le tavole possono certamente essere intermezzate da altri materiali come piastrelle di ceramica, gres e via dicendo.
Passate in negozio con un campione della ceramica scelta e insieme troveremo l’essenza legnosa che si abbina meglio; per la posa, il fai da te è sconsigliato: i nostri esperti posatori possono svolgere il lavoro in breve tempo, senza causare disagi o sporco. Inoltre, sapremo darvi qualche consiglio per la manutenzione di questo pavimento doppiamente unico.
Il parquet di quercia è fra i più pregiati in commercio, dunque si posiziona generalmente fra i pavimenti in legno di fascia medio alta.
Questo si deve alle caratteristiche del suo legno, molto resistente e dal colore naturalmente marroncino, ma che si presta a tante lavorazioni (sbiancatura, spazzolatura, anticatura…).
Le tavole hanno una resa estetica splendida se acquistate nel formato maxiplancia e “anticate”, ovvero dopo aver subito un trattamento che le renda più rustiche, quasi vissute (scopri di più sui parquet anticati).
Dopo aver subito questa lavorazione le venature naturali della quercia sono ancora più evidenti, creando un effetto difficile da descrivere a parole, bisognerebbe proprio vederlo!
Ma prezzi e negozi a Milano?
Nei nostri showroom in città potrete trovare parquet anticati di vecchia quercia, anche sbiancata, a partire da 42 euro al mq fino ad 84 euro al mq.