29 Novembre 2016 - by staff staff
I parquet verniciati hanno semplificato notevolmente le operazioni di pulizia e cura. Per non comprometterne la bellezza è importante non commettere errori nelle modalità. Ecco come pulirli e curarli, interventi di manutenzione ordinaria:
prima di tutto occorre specificare che i pavimenti in legno trattati con vernici al solvente o all’acqua, non sono parquet totalmente impermeabili come quelli appositamente waterproof. La verniciatura sicuramente impedisce all’acqua di penetrare e quindi di intaccare la superficie lignea grazie al film di polimero (dallo spessore che oscilla generalmente almeno da un minimo di 150 μm fino ed oltre i 200 μm). Tuttavia le vernici hanno un basso grado di permeabilità al vapore acqueo, che può creare dei problemi nel caso si utilizzino utensili a vapore, con il rischio di danneggiare il pavimento.
Per pulire senza rischi un parquet verniciato, utilizza strofinacci leggermente inumiditi, infine stendi una mano di quei prodotti a base di cere siliconiche che aumentano la protezione e lucidano la superficie del pavimento.
Nel caso del parquet verniciato, oltre all’acqua e al vapore, non bisogna mai passare la cera dopo avere asportato la polvere. Mentre le cere liquide siliconiche, sovra citate, sono prodotti specifici auto lucidanti studiati proprio per pavimenti verniciati, la classica cera d’api, solida, non sortisce alcun effetto lucidante o protettivo per il tuo pavimento perché un parquet verniciato, impermeabile all’acqua, non è più in grado di assorbire alcuna sostanza.
Stendere la cera su un parquet verniciato comporta diversi problemi. Per prima cosa la cera, non riuscendo a penetrare, altera la superficie del pavimento rendendola scivolosa; successivamente la lucentezza iniziale verrà meno, rendendo opaco il parquet e visibili tutte le impronte delle scarpe e altri segni. Per rimediare è necessario un intervento meccanico, straordinario come una nuova levigatura del parquet, e l’impiego di appositi solventi per l’asportazione della patina di cera che permane sulla superficie.
Tolta la cera, con l’impiego di lucidanti si riporta il pavimento al primario splendore.
Ricordati di rivolgerti ad un professionista del settore che potrà intervenire con i giusti prodotti ed asportare la cera in eccesso rimasta in superficie.
I vantaggi di un pavimento verniciato sono molti e superiori agli svantaggi. La facilità di pulizia e manutenzione dei parquet verniciati li ha resi tra i più diffusi. Oggi le vernici all’acqua hanno raggiunto livelli eccellenti di resistenza all’usura e alla pedonabilità. Anche esteticamente le vernici all’acqua rendono molto bene su ogni tipologia di pavimento in legno.
22 Novembre 2016 - by staff staff
Sugli appennini italo-francesi nasce e cresce l’acero, che vanta un legno davvero unico per la realizzazione di parquet masselli pregiati.
Il legno d’acero si classifica tra le essenze parquet semidure, porose e resistente agli urti. Ma ciò che più caratterizza questo tipo di legno è la compattezza delle fibre, le venature evidenti, e le diverse sfumature di colore, dal bianco al rosato, che restano quasi inalterate nel tempo, grazie all’ottima resistenza al processo di ossidazione dovuto ai raggi solari.
Le sfumature di colore e le diverse tipologie di fibratura del legno di acero portano a distinguere tre tipologie di parquet:
1) L’acero fiammato: così chiamato per la caratteristica fibratura ondulata del legno, che lo rendono tra i parquet più pregiati.
2) L’acero marezzato: si distingue per una fibratura simila a una goccia d’acqua. Una tipologia di parquet molto usata per pavimentare gli uffici.
3) L’acero occhiolinato: è una tipologia di legno che presenta piccole macchie vorticose in mezzo alle venature ondulate, la più usata per realizzare pavimenti in parquet.
Il parquet in legno di acero viene molto usato per la pavimentazione aumentando la bellezza e il valore della propria casa. Inoltre resiste all’umidità ed è facile da pulire e da curare.
18 Ottobre 2016 - by staff staff
Il parquet industriale è un tipo di pavimentazione resistente e durevole nel tempo. Ogni listello ha un’altezza minima di due centimetri, che assicura un’ottima resistenza agli urti, e permette di sottoporli a diversi processi di levigatura, col passare del tempo. Visivamente il parquet industriale è molto gradevole grazie ai diversi tipi di livelli cromatici, permettendo di ottenere diversi tipi di composizioni, che in molti casi possono trasformarsi in veri e propri disegni che rendono unico il vostro appartamento. Se si desiderano questo tipo di disegni, è necessario rivolgersi a uno specialista nel campo e acquistare maggiori quantità di materiale.
I tipi di parquet industriale sono massello o prefinito. Vediamo le caratteristiche. Il parquet industriale massello è formato da elementi (lamelle) in legno massiccio, uniti a formare dei blocchetti pronti per essere posati,con una parte adesiva che viene rimossa nella fase della messa in opera. I listelli hanno uno spessore compreso tra i dieci e i ventiquattro millimetri, mentre la larghezza cambia in base all’essenza. Le lamelle hanno una lunghezza che va da 1,6 centimetri e 4 centimetri, per uno spessore di 8/25 millimetri.
Il parquet industriale prefinito è invece una tipologia composta a strati (solitamente betulla e legno nobile), le cui lamelle preverniciate sono posate di testa, oppure messe l’una di fianco all’altra, o ancora a mosaico. Gli elementi hanno spessore variabile tra i dieci e i diciotto millimetri. Lo strato di legno nobile invece arriva fino al centimetro e mezzo di lunghezza, per una larghezza che può essere compresa tra i cento trenta e i trecento millimetri.
I principali vantaggi del parquet industriale sono: la resistenza, dovuta a una pavimentazione robusta e durevole grazie al suo spessore; la riparabilità, è possibile sostituire i singoli elementi o anche aree più estese del pavimento, in questo caso sarà necessaria una carteggiatura per eliminare le differenze cromatiche; il ripristino, basta levigare e trattare nuovamente il vostro parquet industriale per avere un pavimento come nuovo.
11 Ottobre 2016 - by staff staff
Grazie alle sue caratteristiche venature rossastre il parquet in ciliegio è sinonimo di eleganza e unicità e può rendere il vostro ambiente caldo ed accogliente.
Questo legno è classificato tra le essenze semidure, ma è compatto, pesante e facile da lavorare. Nel dettaglio delle caratteristiche, il ciliegio presenta una buona resistenza alla compressione, flessione, torsione e trazione, e una buona durezza. Per quanto riguarda la durabilità, è modesta: sconsigliato per la pavimentazione di ambienti esterni in quanto è potenzialmente attaccabile da parassiti. Anche la stabilità di questo lego è discreta: pur essendo un legno duro e compatto, tende a fendersi e deformarsi. Per quanto riguarda la finitura del parquet in ciliegio è ottima sia alla verniciatura che alla ceratura.
Sono due le tipologie di ciliegio in commercio, il ciliegio americano e quello europeo. Il ciliegio americano proviene dal Nord America o dal Canada e viene anche chiamato Black cherry per il suo colore marrone dorato o rossastro intenso. Il ciliegio americano è molto più leggero di quello europeo e presenta un’ottima resistenza agli urti. Inoltre la sua fibratura e quasi priva di nodi ed è principalmente dritta. Più reperibile in commercio di quello europeo, è un’ottima scelta per la pavimentazione.
Il ciliegio europeo, o Prunus savium, è un legno più raro, pesante, costoso e pregiato. Conosciuto per la sua estetica elegante e accogliente, il ciliegio europeo tende ad accentuare le sue caratteristiche venature rossastre durante il processo di ossidazione.
Per conoscere tutte le essenze di parquet e le offerte disponibili visita il sito.
4 Ottobre 2016 - by staff staff
L’albero di Doussiè appartiene alla famiglia delle Fabaceae e proviene dalle foreste dell’Africa Centrale e Occidentale. Il suo legno è duro e molto resistente ed viene spesso utilizzato per la realizzazione dei parquet. Vediamo le caratteristiche che lo rendono un materiale adatto per questo impiego: duro, compatto e resistente, è un perfetto parquet per esterni.
Le colorazioni naturali che il Doussiè assume vanno dal bruno, al rossastro, al giallo-chiaro e si modificano notevolmente sotto l’effetto della stagionatura. Inoltre è un legno particolarmente soggetto al processo di ossidazione dovuto all’esposizione ai raggi solari, che fa si che le venature delle tavole si uniformino.
Il Doussiè è particolarmente adatto per gli ambienti esterni.
Pur rientrando tra i legni più duri, essendo soggetto soggetto ad ammaccature, urti e graffi per la caduta di oggetti e calpestio, è necessario sottoporlo a trattamenti preventivi e di finitura. Essendo soggetto all’ossidazione è facile notare delle differenze tra la fase di campionatura e quella di finitura. Ciò lo renderà leggermente diverso da quello scelto. Se lo terrete coperto da tappeti o mobili, potrà presentare diverse macchie di colore. In base alle caratteristiche mineralogiche e climatiche del luogo di provenienza il Doussiè avrà un aspetto e tonalità differenti.