9 Maggio 2017 - by staff staff
Sono molte le essenze disponibili nel mondo del parquet, dai legni più resistenti e più duri a quelli più morbidi e flessibili. Queste caratteristiche determinano l’impiego e le prestazioni che il legno può garantire.
Il Frassino è un essenza flessibile e curvabile, un buon legno ma non tra i più pregiati. Per quanto riguarda le sue caratteristiche tecniche, meccaniche e fisiche, il frassino presenta:
- una fibratura regolare e dritta;
- un colore chiaro che va dal biondo, al rosa, al bruno pallido;
- una durezza media che lo colloca tra i legni semiduri, dotato di una buona resistenza meccanica;
- una facile lavorazione e assemblaggio;
- una durata lunga nel tempo.
Il frassino è un legno molto utilizzato in diversi settori e può avere diverse funzioni, per questo viene sottoposto a trattamenti parquet differenti: quando si tratta di rivestire superfici esterne generalmente viene usato il frassino termotrattato o termocotto – raggiunta la completa essicatura il legno viene portato ai 200°C – che ha una maggiore durabilità e stabilità, nonché una colorazione più scura. Anche il frassino lamellare viene trattato termicamente e si caratterizza per tenuta all’ancoraggio e facilità alla lavorazione. Questa tipologia di trattamento, prevede uno strato di sughero, che favorisce l’isolamento termoacustico e la resistenza in condizioni climatiche estreme. Altro trattamento cui viene sottoposto è la sbiancatura, che rende questa essenza perfetta per la pavimentazione di ambienti moderni e ricercati, regalando uno stile minimalista e contemporaneo. Per lo sbiancamento del frassino è possibile usare acqua ossigenata, per un effetto di breve periodo; olio, che rispettando la natura del legno assicura una durata nel tempo; e la vernice bianca, che dona un colore delicato senza pregiudicare la lucentezza del legno.
2 Maggio 2017 - by staff staff
Uno dei principali problemi percepiti rispetto ai pavimenti in legno è lo scricchiolio causato dal calpestio. Il parquet, infatti, rientra tra i pavimenti “rumorosi”, le cui tavole sembrano dover scricchiolare ad ogni passo. Tuttavia, i rumori e gli scricchiolii sono spesso causati da una posa mal eseguita o dalla scelta di un legno di scarsa qualità. La soluzione perfetta per insonorizzare il tuo pavimento è l’utilizzo di un materassino per la posa (come per la posa flottante), che elimina il rumore e garantisce un migliore isolamento termico e dona stabilità al tuo pavimento. Sia che si tratti di pavimenti in vero legno che di pavimenti in laminato, il tappetino di sottofondo protegge la finitura superficiale e l’ambiente in generale dalla formazione di umidità e aumenta la resistenza della superficie ai carichi. Inoltre i tappetini aiutano a livellare e ridurre possibili dislivelli, irregolarità o granulosità della superficie, che devono essere protette e limitate per evitare l’amplificazione – tipo cassa di risonanza – sotto la finitura del legno, e garantiscono una migliore resa estetica.
Ovviamente esistono anche dei parquet progettati appositamente per essere insonorizzati, composti da tavole che hanno canali fonoassorbenti che servono proprio per assorbire i rumori, garantendo un pavimento silenzioso al 100%.
19 Aprile 2017 - by staff staff
Il parquet è una pavimentazione particolarmente soggetta agli sbalzi di temperatura e di umidità. Per questo è necessario dedicargli una giusta manutenzione.
In particolare, i parquet per esterni necessitano di maggiori attenzioni a causa della continua esposizione alle intemperie. Si caratterizzano per essere semplicemente pre-trattati, nella fase di produzione in fabbrica, e mai verniciati, rimanendo sempre porosi e garantendo quindi un antiscivolo naturale.
Il parquet per esterni viene sottoposto a particolari trattamenti impregnanti con specifiche miscele oleose, che servono a proteggere il legno da alterazioni causate dalla sua porosità e portarlo all’inevitabile deterioramento.
Per la manutenzione e la pulizia dei parquet per esterni, soggetti alle intemperie del clima, bisogna ricorrere ad una manutenzione annuale per evitare danni alle fibre del legno. Questo genere di manutenzione permetterà di allungare la vita e preservare l’estetica del tuo parquet per esterni.
Sono tre le operazioni essenziali da fare:
- La levigatura, realizzata tramite levigatrice orbitale, va effettuata delicatamente per non danneggiare il legno. Completata la levigatura, è necessari aspirare tutta la polvere lasciata sul parquet.
- Si procede quindi con il lavaggio del parquet per esterni, con appositi prodotti. Una volta che sarà completamente asciutto, procedi con l’impregno con l’olio.
- Sono diversi i prodotti spray o a pennello disponibili per l’impregno con l’olio del parquet per esterni. Scegli quello più adatto ed inizia a impregnare il legno distribuendolo in modo uniforme. Aspetta che venga assorbito completamente, eliminando con un panno le piccole quantità in eccesso.
Terminato il trattamento sarà necessario aspettare uno o due giorni prima di poter calpestare nuovamente il parquet. Segui questi tre passaggi e il tuo parquet per esterni sarà come nuovo!
11 Aprile 2017 - by staff staff
Il parquet laminato è una pavimentazione costituita da listelli in laminato plastico, realizzati sovrapponendo strati di materiali diversi, quali resine, carta, agglomerati di legno, etc. Il risultato finale è una pavimentazione che presenta la stessa resa estetica del parquet e riproduce fedelmente tutte le essenze più pregiate del legno come il ciliegio, il rovere il teak o il wengé.
Tra i numerosi vantaggi che caratterizzano i parquet laminati di ultima generazione, sicuramente quello che fa la differenza è la completa resistenza ad umidità ed acqua, garantendo massima stabilità dei listelli che non si gonfiano ne si deformano. Nel dettaglio i vantaggi che caratterizzano i parquet laminati di ultima generazione waterproof sono:
- impermeabilità: grazie ai materiali di cui è composto il parquet laminato è completamente idrorepellente, non assorbe l’umidità e non è soggetto a deformazioni e rigonfiamenti. I laminati waterproof, non assorbendo i liquidi, sono resistenti anche alle macchie, e si presentano come soluzione ideale per pavimentare ambienti come il bagno e la cucina.
- velocità e semplicità di posa: per la posa non sono richiesti né l’incollaggio né i chiodi, basta posizionare i listelli su una qualsiasi superficie livellata e liscia. Si tratta della posa flottante dove, grazie ad un sistema di incastri, i listelli si agganciano a quelli vicini con un semplice click.
- elevata resistenza al calpestio: i parquet laminati di ultima generazione presentano un’elevata resistenza meccanica, garantendo una durata nel tempo che può superare i 10 anni. Inoltre, riducono in maniera significativa gli scricchiolii da calpestio.
- resistenza all’ossidazione e ai raggi UV: i parquet laminati waterproof mantengono il colore inalterato nel tempo e la resa estetica, grazie ad un fiml superficiale di resina e alla qualità degli inchiostri utilizzati, è sempre perfetta.
- costi contenuti: i parquet laminati di ultima generazione waterproof hanno un ottimo rapporto qualità prezzo.
Se desideri un pavimento resistente che duri nel tempo e che mantenga una perfetta resa estetica, scegli la soluzione ideale per te tra i nostri parquet laminati waterproof di ultima generazione.
28 Marzo 2017 - by staff staff
Con l’arrivo della bella stagione, gli ambienti esterni della casa diventano quelli più sfruttati. Per gli amanti del parquet l’idea di poter pavimentare la veranda, il bordo piscina, o realizzare un percorso pedonale in legno nel proprio giardino è un sogno che si realizza.
Chiaramente un parquet per esterni deve possedere alcune caratteristiche che vanno dal dimensionamento dei listelli alla struttura del reticolato di posa. Vediamo quindi nel dettaglio le caratteristiche che deve avere un pavimento in legno per essere posato in ambienti esterni:
- I listoni in legno massiccio devono avere uno spessore non inferiore ai 20 mm, una larghezza tra i 90 e i 100 mm e una lunghezza di almeno 500/600 mm;
- per garantire una migliore aderenza delle suole anche sul pavimento bagnato, è importante che i bordi siano arrotondati e la superficie bisellata;
- per allineare perfettamente i listoni e rendere la superficie perfettamente calpestabile anche a piedi nudi, è necessario operare la levigatura del pavimento;
- per quanto riguarda invece la messa in posa, è necessario creare una pendenza nella struttura del reticolo per consentire il deflusso dell’acqua piovana;
- infine, i parquet per esterni devono essere caratterizzati da una robustezza elevata, per resistere al calpestio, alle sollecitazioni esterne e agli agenti chimico-domestici.
Come scegliere l’essenza più adatta che risponda a tutte queste caratteristiche? Per la posa in esterno le essenze più adatte sono quelle appartenenti alla famiglia dei latifoglie a durame concentrato o di conifere. Tra le essenze più note troviamo il Teak e l’Ipé che si caratterizzano per la loro resistenza e durevolezza oltre all’elevata impermeabilità. Sempre tra le essenze tropicali, tipiche per le sfumature bruno-verde o giallo-rossastre, troviamo la meno conosciuta Massaraduba. Per restare su essenze più economiche e rustiche, quelle più indicate sono Pino, Acacia e Douglasia (l’abete americano).
Chiaramente è importante preservare il proprio parquet per esterni da muffe o attacchi insetti xilofagi, e oltre alla presenza naturale di tannini e oli essenziali, è necessario eseguire specifici trattamenti artificiali.
Per scegliere l’essenza giusta è necessario capire come si intende usarla, se si tratta di un rivestimento praticabile con scarpe, allora si può scegliere di usare il Pino, se invece si vuole una superficie calpestabile anche a piedi nudi, l’essenza ideale è il teak.
Nel prossimo articolo vedremo quali sono i formati e le tecniche di posa per i parquet per esterni.