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Parquet Frassino

Sono molte le essenze disponibili nel mondo del parquet, dai legni più resistenti e più duri a quelli più morbidi e flessibili. Queste caratteristiche determinano l’impiego e le prestazioni che il legno può garantire.

Il Frassino è un essenza flessibile e curvabile, un buon legno ma non tra i più pregiati. Per quanto riguarda le sue caratteristiche tecniche, meccaniche e fisiche, il frassino presenta:

  • una fibratura regolare e dritta;
  • un colore chiaro che va dal biondo, al rosa, al bruno pallido;
  • una durezza media che lo colloca tra i legni semiduri, dotato di una buona resistenza meccanica;
  • una facile lavorazione e assemblaggio;
  • una durata lunga nel tempo.

Il frassino è un legno molto utilizzato in diversi settori e può avere diverse funzioni, per questo viene sottoposto a trattamenti parquet differenti: quando si tratta di rivestire superfici esterne generalmente viene usato il frassino termotrattato o termocotto – raggiunta la completa essicatura il legno viene portato ai 200°C – che ha una maggiore durabilità e stabilità, nonché una colorazione più scura. Anche il frassino lamellare viene trattato termicamente e si caratterizza per tenuta all’ancoraggio e facilità alla lavorazione. Questa tipologia di trattamento, prevede uno strato di sughero, che favorisce l’isolamento termoacustico e la resistenza in condizioni climatiche estreme. Altro trattamento cui viene sottoposto è la sbiancatura, che rende questa essenza perfetta per la pavimentazione di ambienti moderni e ricercati, regalando uno stile minimalista e contemporaneo. Per lo sbiancamento del frassino è possibile usare acqua ossigenata, per un effetto di breve periodo; olio, che rispettando la natura del legno assicura una durata nel tempo; e la vernice bianca, che dona un colore delicato senza pregiudicare la lucentezza del legno.

Con l’arrivo della bella stagione, gli ambienti esterni della casa diventano quelli più sfruttati. Per gli amanti del parquet l’idea di poter pavimentare la veranda, il bordo piscina, o realizzare un percorso pedonale in legno nel proprio giardino è un sogno che si realizza.

Chiaramente un parquet per esterni deve possedere alcune caratteristiche che vanno dal dimensionamento dei listelli alla struttura del reticolato di posa. Vediamo quindi nel dettaglio le caratteristiche che deve avere un pavimento in legno per essere posato in ambienti esterni:

  • I listoni in legno massiccio devono avere uno spessore non inferiore ai 20 mm, una larghezza tra i 90 e i 100 mm e una lunghezza di almeno 500/600 mm;
  • per garantire una migliore aderenza delle suole anche sul pavimento bagnato, è importante che i bordi siano arrotondati e la superficie bisellata;
  • per allineare perfettamente i listoni e rendere la superficie perfettamente calpestabile anche a piedi nudi, è necessario operare la levigatura del pavimento;
  • per quanto riguarda invece la messa in posa, è necessario creare una pendenza nella struttura del reticolo per consentire il deflusso dell’acqua piovana;
  • infine, i parquet per esterni devono essere caratterizzati da una robustezza elevata, per resistere al calpestio, alle sollecitazioni esterne e agli agenti chimico-domestici.

Come scegliere l’essenza più adatta che risponda a tutte queste caratteristiche? Per la posa in esterno le essenze più adatte sono quelle appartenenti alla famiglia dei latifoglie a durame concentrato o di conifere. Tra le essenze più note troviamo il Teak e l’Ipé che si caratterizzano per la loro resistenza e durevolezza oltre all’elevata impermeabilità. Sempre tra le essenze tropicali, tipiche per le sfumature bruno-verde o giallo-rossastre, troviamo la meno conosciuta Massaraduba. Per restare su essenze più economiche e rustiche, quelle più indicate sono Pino, Acacia e Douglasia (l’abete americano).
Chiaramente è importante preservare il proprio parquet per esterni da muffe o attacchi insetti xilofagi, e oltre alla presenza naturale di tannini e oli essenziali, è necessario eseguire specifici trattamenti artificiali.
Per scegliere l’essenza giusta è necessario capire come si intende usarla, se si tratta di un rivestimento praticabile con scarpe, allora si può scegliere di usare il Pino, se invece si vuole una superficie calpestabile anche a piedi nudi, l’essenza ideale è il teak.

Nel prossimo articolo vedremo quali sono i formati e le tecniche di posa per i parquet per esterni.

Tutti i colori del parquet: come scegliere?

Colori parquet

Il parquet è un tipo di pavimentazione che oggi non è più un’esclusiva degli ambienti classici, ma si adatta perfettamente anche ad ambienti più alternativi e moderni. I colori fra cui scegliere spaziano da quelli più naturali a quelli artificiali e anche le geometrie di posa si rinnovano passando dai decori più classici a più innovativi. Nel dettaglio, è possibile distinguere tra:

  • COLORI NATURALI DI PARQUET: il parquet in legno massello presenta tutte le gradazioni di colore caratteristiche delle venature dell’essenze impiegate per realizzarlo. Quattro sono le macro categorie di tonalità naturali del legno: legni chiari, legni scuri, legni rossi, e legni bruni. Nel dettaglio, Acero americano, Faggio e Rovere sono legni chiari; Wengè, Panga e Mutenye rientrano tra i legni scuri; Merbau e Doussié Africa sono legni rossi; Iroko, Teak e Afrormosia sono legni bruni.
  • COLORI ARTIFICIALI DEL PARQUET: con le nuove tecniche di trattamento del parquet è stato possibile giocare con i colori, proponendo svariate tonalità (anche le più vivaci).

La scelta del colore del parquet è un aspetto fondamentale, perché vanno considerate le dimensioni dell’ambiente prima di decidere. I colori scuri restringono gli spazi, quelli chiari li ampliano, mentre i parquet di colore rosso sono particolarmente indicati per rendere l’ambiente raffinato.
Per intervenire sulla colorazione del parquet una delle tecniche più usate, è la verniciatura , ma per una maggiore personalizzazione vengono usate le finiture laccate: dalle tinte basilari, come il bianco, il turchese, l’arancione, il rosso, il verde o il nocciola si passa poi ad una serie di colori in linea con le tendenze del momento. Il punto di forza della laccatura è che mantiene inalterato l’aspetto naturale del legno, lasciando in trasparenza le venature e i nodi.
Per ridurre i costi dei colori, è possibile usare parquet laminato e parquet prefinito che garantiscono un’ottima resa ad un costo inferiore rispetto al parquet di legno massello, anche se il ricorso a stampe e a tecniche all’avanguardia può far salire i prezzi.

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Parquet in legno d’acero: caratteristiche

 

Parquet in legno di acero

Sugli appennini italo-francesi nasce e cresce l’acero, che vanta un legno davvero unico per la realizzazione di parquet masselli pregiati.

Il legno d’acero si classifica tra le essenze parquet semidure, porose e resistente agli urti. Ma ciò che più caratterizza questo tipo di legno è la compattezza delle fibre, le venature evidenti, e le diverse sfumature di colore, dal bianco al rosato, che restano quasi inalterate nel tempo, grazie all’ottima resistenza al processo di ossidazione dovuto ai raggi solari.
Le sfumature di colore e le diverse tipologie di fibratura del legno di acero portano a distinguere tre tipologie di parquet:

1) L’acero fiammato: così chiamato per la caratteristica fibratura ondulata del legno, che lo rendono tra i parquet più pregiati.

2) L’acero marezzato: si distingue per una fibratura simila a una goccia d’acqua. Una tipologia di parquet molto usata per pavimentare gli uffici.

3) L’acero occhiolinato: è una tipologia di legno che presenta piccole macchie vorticose in mezzo alle venature ondulate, la più usata per realizzare pavimenti in parquet.

Il parquet in legno di acero viene molto usato per la pavimentazione aumentando la bellezza e il valore della propria casa. Inoltre resiste all’umidità ed è facile da pulire e da curare.

Parquet in Ciliegio: caratteristiche e tipologie

Parquet in ciliegio

Grazie alle sue caratteristiche venature rossastre il parquet in ciliegio è sinonimo di eleganza e unicità e può rendere il vostro ambiente caldo ed accogliente.
Questo legno è classificato tra le essenze semidure, ma è compatto, pesante e facile da lavorare. Nel dettaglio delle caratteristiche, il ciliegio presenta una buona resistenza alla compressione, flessione, torsione e trazione, e una buona durezza. Per quanto riguarda la durabilità, è modesta: sconsigliato per la pavimentazione di ambienti esterni in quanto è potenzialmente attaccabile da parassiti. Anche la stabilità di questo lego è discreta: pur essendo un legno duro e compatto, tende a fendersi e deformarsi. Per quanto riguarda la finitura del parquet in ciliegio è ottima sia alla verniciatura che alla ceratura.
Sono due le tipologie di ciliegio in commercio, il ciliegio americano e quello europeo. Il ciliegio americano proviene dal Nord America o dal Canada e viene anche chiamato Black cherry per il suo colore marrone dorato o rossastro intenso. Il ciliegio americano è molto più leggero di quello europeo e presenta un’ottima resistenza agli urti. Inoltre la sua fibratura e quasi priva di nodi ed è principalmente dritta. Più reperibile in commercio di quello europeo, è un’ottima scelta per la pavimentazione.
Il ciliegio europeo, o Prunus savium, è un legno più raro, pesante, costoso e pregiato. Conosciuto per la sua estetica elegante e accogliente, il ciliegio europeo tende ad accentuare le sue caratteristiche venature rossastre durante il processo di ossidazione.

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