Parquet blog: guida ai pavimenti in legno

I pavimenti in legno dopo qualche anno dalla posa cominciano a mostrare segni di usura, specie nelle zone a più alto calpestio, che solitamente corrispondono alle zone centrali della pavimentazione.  Se l’usura interessa solo una parte della superficie si può intervenire solo sulla parte interessata, sostituendo le vecchie tavole con le nuove. Inizialmente si noterà la differenza di colore ma con il tempo le tonalità dei legni si uniformeranno.  La sostituzione delle singole tavole è molto semplice se il parquet è stato posato con la tecnica a incastro, può rivelarsi invece più difficile se il parquet è incollato. In questo caso infatti è necessario rimuovere tutte le tavole adiacenti a quelle danneggiate e procedere con la sostituzione dell’intera area, facendo attenzione a non creare dislivelli e fessure sull’intera pavimentazione.

Sostituire il parquet incollato è un’operazione che può non sembrare complessa. Se effettuata con poco criterio (ed esperienza) rischia di lasciare solchi e tavole rovinate. Per questo deve sempre essere eseguita da parquettisi esperti che la effettueranno con meticolosa attenzione.

Il parquet da incollare è una delle opzioni più gettonate quando si progetta la posa del parquet. Le ragioni sono molteplici, principalmente la praticità: incollare il parquet alla pavimentazione è più semplice, veloce e pulito della posa tradizionale.

Come ben sappiamo i pavimenti in legno dopo qualche anno dalla posa possono iniziare a mostrare segni di usura, specie nelle zone a più alto calpestio, che solitamente corrispondono alle zone centrali della pavimentazione. Il parquet scolorito può dipendere da più cause, generalmente l’usura interessa solo una parte della superficie e si può quindi intervenire solo sulla zona interessata. Riducendo così i tempi e i costi dell’operazione sostituendo le vecchie tavole con delle nuove.

Una cosa che dovete sapere quando pensate di sostituire il parquet incollato è che inizialmente noterete la differenza di colore tra le tavole nuove e quelle vecchie. Con il tempo però le tonalità dei legni andranno uniformandosi, ridando alla stanza il tocco d’eleganza tipico del parquet.

Un pavimento in legno può essere posato su una pavimentazione già esistente. Deve trattarsi, però, di una pavimentazione ben fissata a un massetto come lo sono quelle in ceramica, in marmo e in materiali simili. Non è possibile posare il parquet su pavimenti in moquette, in pvc o in linoleum, questo tipo di rivestimento deve essere rimosso prima di poter procedere con la posa del parquet. Tuttavia anche se la pavimentazione già esistente è tra quelle che consentono la posa del parquet è opportuno controllare alcuni aspetti prima di procedere con la posa. Innanzitutto deve esserci perfetta aderenza al massetto, non devono essere presenti dislivelli o affossamenti; la superficie poi deve essere omogenea il più possibile.  In presenza di dislivelli si possono colmare usando appositi prodotti autolivellanti. Si può poi proseguire con le operazioni di lavaggio, stuccatura e sgrassatura del pavimento. Una volta terminate queste tre operazioni si può procedere con la messa in opera.  Le tecniche di posa che possono essere impiegate in presenza di un pavimento sottostante sono quella incollata o quella flottante.

I pavimenti in legno oggigiorno vengono realizzati con qualsiasi tipo di legno anche in castagno. Questo tipo di legno è molto diffuso in Europa e le maggiori quantità provengono dalle zone del sud europa. Il castagno si presenta in diverse tonalità che vanno dal bianco fino al giallo in tutte le loro sfumature.  Le venature di questo legno hanno una tessitura grossolana e la fibratura è dritta, queste venature sull’intera pavimentazione formano un disegno geometrico lineare.  Questa essenza si presta per la posa inchiodata o incollata, tale legno infatti si mostra particolarmente resistenze alle sollecitazioni continue e alle sostanze adesive.  Il legno di castagno presenta al suo interno dei tannini che lo rendono uno dei parquet ideali per esterni.

Dopo aver parlato dei vari tipi di parquet in rovere vogliamo illustrarvi i vari formati nei quali è possibile trovare i pavimenti in legno di rovere all’interno dei nostri negozi.

Disponiamo infatti di parquet in rovere in formato prefinito: le tavole di legno tutte della medesima dimensione sono pronte per essere messe in opera senza l’ausilio di colla o chiodi e senza dover subire i consueti trattamenti successivi come la levigatura o la lucidatura. Possono essere immediatamente calpestati e possono anche essere posati in maniera fai da te.  E’ possibile trovare anche pavimenti in legno in maxi plance tavole di legno intere in grossi formati che devono essere messe a terra con la tecnica tradizionale o con quella incollata. La messa in opera delle maxi plance deve essere necessariamente eseguita da personale competente e richiede le tradizionali operazioni di levigatura una volta posato.

Sono ancora tanti, troppi, quelli che credono che il parquet sia un pavimento di lusso e che non tutti si possono permettere. Ma così come avviene nel mondo delle piastrelle, il cui costo varia in base al materiale scelto e anche alle lavorazioni e trattamenti subiti, anche nel mondo del parquet i prezzi sono vari. Di certo un parquet in legno massello ha un costo superiore rispetto a un laminato, così come un pavimento in marmo costa di più rispetto a uno in gres. Ma il parquet oggigiorno non è più un prodotto d’elite destinato solo a chi ha un discreto budget a disposizione: per esempio i prefiniti consentono di risparmiare sulle spese di messa in opera e levigatura, i pavimenti laminati permettono di avere in casa un parquet (almeno nell’aspetto) a un costo davvero vantaggioso.

Nei nostri negozi di parquet a Genova sono sempre attive promozioni e non è affatto difficile trovare sconti o prodotti a prezzi vantaggiosi. Venite a trovarci e il nostro staff saprà sicuramente aiutarvi nella scelta del pavimento più adatto ai vostri gusti estetici e al vostro portamonete.