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Scegliere una pavimentazione per esterni adeguata è sempre una scelta delicata, soprattutto se si tratta di pavimenti in legno, a causa degli agenti atmosferici (pioggia, sole, vento, ecc…) a cui sarà soggetta. Due sono le categorie principali di parquet per esterni che possono ovviare a questa problematica: le maxigriglie, areate e posate orizzontalmente, permettono all’acqua di scorrere attraverso di esse, arrivando agli scarichi; ed il parquet nautico, costituito invece da una superficie continua in leggera pendenza, che permette all’acqua di scorrere verso gli scarichi.

Parquet in maxigriglie

Si tratta di una delle migliori soluzioni di pavimentazione per esterni ed è costituita da griglie speciali di grandi dimensioni, con una lunghezza di circa 2 m.  I listoni sono separati tra loro per consentire il passaggio di umidità e acqua, uniti tra loro nella parte sottostante da traversi sovradimensionati avvitati con viti inox non visibili.

Parquet in listoni e clips

I sistemi di montaggio a clips, non sono una buona soluzione perché possono avere delle reazioni imprevedibili alle sollecitazioni esterne. Anche se alcuni compositi di ultima generazione, con incastri robusti e finiture innovative, possono essere una buona soluzione.

Parquet nautico

I pavimenti nautici sono una categoria a parte dei pavimenti per esterni. Grazie alle particolari caratteristiche tecnologiche si adattano perfettamente anche alle condizione atmosferiche più estreme. Questo tipo di pavimento è formato da pannelli di grandi dimensioni appositamente gommati in laboratorio. Il tipo di gommatura che lo caratterizza consiste in una fresata continua dentro la quale viene alloggiata una speciale gomma per garantire una maggiore stabilità al legno e applicata in funzione antisdrucciolo. In alternativa è possibile optare per la posa in opera e gommatura con listoni in prefinito massello di specie legnose appropriate.

Posa parquet su parete: come fare?

La scelta di posare il parquet in casa, come elemento inconfondibile di eleganza e gusto, è ormai cosa nota. Ma le tendenze cambiano e oggi anche il parquet ci stupisce con un nuovo trend: la posa parquet sulle pareti! Questa scelta di interior design, già diffusissima nelle accoglienti baite di montagna, si è diffusa anche nelle case metropolitane. Da notare che questa scelta può restituire un effetto molto moderno e essenziale, in netto contrasto con il tradizionale effetto rustico delle baite.

Per esempio scegliendo di posare il parquet su una sola parete, o come dettaglio, l’effetto è assicurato. Optare per un legno come il rovere vecchio, può essere un’ottima soluzione. Quando si tratta di ristrutturare case antiche l’opzione più indicata è quella di un parquet anticato in grado di mantenere l’effetto vintage, ma allo stesso tempo perfetto se abbinato con arredi più moderni. Utilizzare il parquet per una parete del bagno crea un contrasto d’effetto tra parete e piastrelle sul pavimento. Si tratta di una soluzione adattissima anche per la ristrutturazione di casali e case di campagna.

Passiamo ora alla parete pratica della posa verticale del parquet su parete. Per prima cosa il tipo di lavorazione dipende dalla conformazione stessa della parete che servirà da supporto per il rivestimento in legno.Se si tratta di una superficie liscia e intonacata è necessario procedere con un fissaggio preventivo di una intelaiatura di magatelli in legno su cui andranno poi montati i listoni di parquet. Per il fissaggio vanno utilizzate viti per legno e auto svasanti. In poche semplici mosse avrete la vostra parete in legno di grande effetto!

Concludiamo la nostra analisi sulla valutazione dei prezzi del parquet con tre fattori determinanti: la tipologia di supporto, la dimensione delle tavole e la messa in posa e finitura. Vediamoli nel dettaglio.

1) Tipologia di supporto. La scelta della tipologia di supporto è determinante, in quanto è garanzia di durabilità e resistenza del vostro parquet. Vediamo alcune tipologie:

  • Betulla, abete, pioppo e pino – sono le tipologie di supporto più costose.
  • HDF e MDF – sono tipologie decisamente più economiche e vengono usate principalmente per i laminati.

2) Dimensione delle tavole. Quando viene formulato il prezzo, la dimensione delle tavole è determinante. Più grandi sono i listoni – come nel caso del parquet grandi formati, più sarà alto il prezzo. Ecco alcuni dei formati disponibili sul mercato:

  • listello – tra i 10/15 x 30/90 x 120/700 mm;
  • lamparquet – tra 10 x 40/60 x 220/400 mm;
  • listone o plancia – tra 20 x 90/140 x 600/2000 mm;
  • maxiplancia – tra 140/190 x 1800/2200 mm.

3) Messa in posa e finitura. si tratta di un servizio generalmente realizzato direttamente dalla casa i produzione. In base alla messa in posa scelta il prezzo varierà.
Ma non basta, perché anche la finitura influisce nel determinare i prezzi del parquet. La finitura serve a garantire la protezione degli strati superficiali da graffi e ammaccature.Vediamo alcuni dei trattamenti che incidono considerevolmente sul prezzo finale:

  • sbianctura
  • decapatura
  • anticatura
  • spazzolatura

Conoscere e saper valutare questi aspetti è molto utile per stimare il prezzo finale del parquet scelto.

Parquet noce massello

Continuando nell’analisi delle peculiarità che incidono sui prezzi, la classe d’aspetto del legno, che indica le caratteristiche del legno, è determinata dalle norme europee che garantiscono gli standard per i produttori e i consumatori.

Le classi d’aspetto sono tutti quei fattori che riguardano le variazioni cromatiche, le caratteristiche naturali (omogeneità tonalità dei listelli), i nodi e le striature più o meno parallele. In base alle classi d’aspetto è possibile fare la seguente classificazione che determina la quantità di legno nobile presente nel parquet:

  • Parquet massiccio – con o senza incastro
  • Parquet prefinito multistrato
  • Laminato – un finto parquet, data la sua composizione

Per quanto riguarda invece la classificazione qualitativa del parquet si distingue:

  • rigatino – rappresenta la classe più elevata per la fibra diritta e fine e per la tonalità uniforme.
  • nodino – è un’essenza caratterizzata dalla fibra diritta o piatta e dalla tonalità uniforme per la presenza di nodini di piccolo diametro.

Queste peculiarità incidono sul prezzo del parquet, dal momento che puntare sulla pregevolezza del legno porta a un aumento consistente dei prezzi: le essenze pregiate, infatti, non presentano nodi, hanno una colorazione uniforme, e presentano una fibra dritta e regolare, senza difetti. Ma questo è un aspetto puramente superficiale, non bisogna dimenticarsi della stagionatura del legno, eseguita con precisione. A un’estetica con qualche difetto non corrisponde necessariamente una qualità scadente.
In conclusione ciò che incide sul prezzo finale del parquet è la qualità del legno e la quantità di legno nobile presente, ovvero lo spessore di legno pregiato sul listello: da un minimo di 2,5 mm a 4 mm. Più alto è lo strato di legno nobile, più il prezzo aumenta, come avevamo spiegato confrontando legno massiccio e multistrato.

prezzi parquet

Che cosa determina i prezzi del parquet? Per saperlo bisogna valutare tutti quei fattori relativi alla manodopera ed alla qualità del prodotto.
Le peculiarità che vengono prese in considerazione sono:

  • la provenienza e la lavorazione del legno
  • le essenze
  • la qualità e la quantità di legno nobile presente
  • la tipologia di supporto
  • la dimensione delle tavole
  • la finitura e la messa in posa

In questo articolo vedremo nello specifico in che modo la provenienza e la lavorazione del legno influiscono sul prezzo, le altre peculiarità verranno trattate nei prossimi articoli.

La maggior parte delle essenze presenti sul mercato sono di origine europea, americana, africana e orientale. Ma in che modo la  la provenienza condiziona i prezzi? Ovviamente in base alla vicinanza o lontananza dal luogo di origine da quello in cui viene lavorato e/o venduto: più è vicino, più i prezzi saranno bassi e viceversa. I prezzi aumentano non solo per il trasporto e la manodopera, ma anche in base alla qualità del legno garantita dai vari paesi in base alle proprietà del terreno e delle essenze. L’Italia e la Germania si collocano al primo posto per la pregiatezza dei legni, seguono Polonia, Cina e Malesia.
Scegliere un parquet che abbia il marchio pefc o fsc, che garantisce un legno di qualità, privo di sostanze tossiche, e la sicurezza delle foresta da cui proviene.