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Quando si decide di posare il parquet nella propria casa è importante tenere presente alcune dritte sia in riferimento alla stanza (salotto, bagno, camera da letto, etc…) sia alle dimensioni dell’ambiente in cui si vuole posarlo.
Vediamo quindi come scegliere al meglio il parquet per la sala in base alle dimensioni dell’ambiente:

  1. Parquet in salotto di piccole dimensioni
    Quando si ha a disposizione un piccolo spazio, la regola generale da seguire è quella di scegliere listelli di formato piccolo e dalle tonalità chiare. Se ami i pavimenti scuri cerca di optare per uno che abbia riflessi brillanti. Puoi scegliere tra parquet massello e prefinito a seconda dei tuoi gusti e delle tue necessità  e, come essenza, quella più adatta è il rovere, dalle tonalità chiare e perfetto da accostare ad ogni tipologia di arredamento. Infatti questa essenza si presta anche per colorazioni come gli sbiancati, decapati ecc.
    Una volta scelto il parquet, i listelli classici vanno posati secondo la geometria di posa a cassero regolare che amplia gli spazi.
  2. Sala di medie dimensioni
    Quando lo spazio comincia ad ampliarsi, le possibilità di scelta aumentano.
    Per quanto riguarda il formato il consiglio è quello di optare per listelli leggermente più grandi di quelli del primo caso o piccole plance per valorizzare al massimo le dimensioni dell’ambiente.
    Sulla colorazione e la scelta dell’essenza del parquet puoi decidere liberamente:  se vuoi ampliare lo spazio opta per tonalità chiare, se vuoi dare un aspetto più classico all’ambiente o creare un contrasto con il mobilio chiaro le tonalità scure sono ideali.
    Infine, quando avrai scelto il tuo parquet, per la posa, la più indicata è quella che prvede la bisellatura delle piccole plance per metterne in evidenza il formato.
  3.  Salone
    Quando il tuo salotto è un vero e proprio salone, puoi scegliere il parquet che più ti piace, sia nel formato che nell’essenza.
    Sicuramente metterà ancora più in risalto l’ampiezza della sala la scelta di una plancia grande bisellata. Per creare movimento opta per un parquet in rovere con nodi e un arredamento rustico. Se invece preferisci uno stile più classico e chic, scegli plance dalla texture uniforme.
    Per quanto riguarda la posa in un salone, quella a lisca di pesce è molto valorizzata perché l’ampiezza dello spazio permette di vederne bene il  movimento creato dal disegno. Un tocco in più può essere dato da una cornice di rifinitura della stessa essenza oppure di una diversa per creare contrasto. Ovviamente quando lo spazio è grande vanno bene anche tutti gli altri tipi di geometrie di posa, dal cassero regolare alla posa a mosaico.

Bio parquet, parquet ecologici e biocompatibili

Parquet naturale

La salvaguardia dell’ambiente è un tema molto importante oggi, e per questo optare per elementi ecologici e biocompatibili per la costruzione e l’arredo della propria casa è soluzione più indicata. La bioedilizia, ad esempio, utilizza esclusivamente materiali bio per preservare non solo chi abita la casa, ma anche l’ambiente. Per gli amanti dei pavimenti in legno è possibile scegliere un parquet che sia biocompatibile? Certamente sì.
Sono biocompatibili tutti quei  materiali che oltre ad essere di origine naturale, sono lavorati seguendo principi di sostenibilità. Per quanto riguarda il parquet, i pavimenti in parquet bio sono quelli le cui essenze provengono da foreste che aderiscono programmi di riforestazione boschiva. Ma non solo, per essere bio, la lavorazione e la trasformazione del legno in parquet deve essere fatta usando prodotti privi di sostanze nocive e a bassissime emissioni. Infine, anche per la fase di finitura della superficie, le tecniche utilizzate possono essere esclusivamente la verniciatura all’acqua oppure le cere o gli oli naturali. Del parquet non vanno dimenticate le caratteristiche naturali e di riciclabilità proprie del legno stesso, che è biodegradabile, non inquinante, isolante e un naturale regolatore di temperatura e umidità. Scegliendo un parquet bio non rinuncerai al tuo pavimento in legno naturale ed eviterai di avere un impatto negativo sull’ambiente.

Bisellatura, parquet bisellato o no

Bisellatura parquet plancia

Parquet bisellato o no? 

Per rispondere a questa domanda ti spieghiamo cos’è la bisellatura e poi, a te la scelta!

La bisellatura è una lavorazione tesa a smussarne gli spigoli – con un angolo a 45 gradi – sul contorno delle tavole di parquet. Questo tipo di intervento si esegue principalmente sui formati medi (plancia) e grandi (parquet tavole maxiplancia)


La si fa per due motivi:

  • impedire che gli spigoli della doga si scheggino in fase di trasporto del materiale e durante la fase del montaggio;
  • eliminare quella parte di legno che col passare del tempo e il calpestio si potrebbe scheggiare o distaccare.

La bisellatura non è solo un intervento tecnico necessario, ma conferisce anche una caratteristica estetica al pavimento evidenziando al meglio il disegno delle tavole, conferendogli un aspetto naturale e una maggior stabilità.
Chiaramente i parquet non bisellati avranno un costo inferiore in quanto rinunciano a una lavorazione ulteriore, ma rinunciarvi comporta degli svantaggi a livello di durabilità e qualità del prodotto.

bisellato

5 falsi miti da sfatare sul parquet

Sei un amante del parquet e credi di sapere tutto sull’argomento?

Ma se alcune cose che pensavi di sapere sul parquet non fossero vere?

Di seguito 5 falsi miti da sfatare!

  1. Il massello è migliore del multistrato. Non è così.
    Il parquet in massello si caratterizza per essere costituito da un unico strato di legno di 10-24 mm di spessore, garantisce una lunga durata nel tempo ma può presentare problemi di instabilità essendo tutto legno ‘vivo’. Il multistrato, invece, è formato da una serie di strati sovrapposti: quello superficiale è in legno nobile con uno spessore tra i 2,5 e i 4 mm, gli altri, in pioppo o betulla, per evitare che le doghe si deformino per le variazioni importanti di umidità. Riduce i tempi di posa, perché di solito è prefinito e non richiede lamatura né verniciatura. Per quanto riguarda i prezzi, un massello e un buon multistrato si equivalgono.
  2. La posa inchiodata è la migliore. No.
    Questa è una modalità di posa, tradizionalmente usata per il massello, è costosa e va eseguita da professionisti. Un’alternativa più economica e utilizzata è la posa a colla, su massetto o pavimento, garantendo massima tenuta sia per il massello che il multistrato.
  3. Con il riscaldamento a pavimento bisogna rinunciare al parquet. E perché mai?
    Il legno non è sensibile al caldo e al freddo, ma all’umidità. Quasi tutte le varietà di parquet si possono posare tranquillamente anche quando c’è il riscaldamento a pavimento, ma per scegliere la giusta essenza fatti consigliare dal venditore al momento dell’acquisto.
  4. Non è possibile posare il parquet in bagno o in cucina. Falso.
    Infatti, diversamente da quanto si pensa, il legno ha un’ottima resistenza all’acqua, l’importante è evitare il ristagno sul pavimento e smaltire il vapore acqueo. Da preferire come essenze, per durezza e resistenza, wengé e teak. Nota bene: del tutto sconsigliata la posa flottante in questo genere di ambienti perché l’umidità si infiltra più facilmente.
  5. Mettere il parquet in casa avendo un cane o un gatto è fuori discussione. Sbagliato!
    La paura che il parquet si rovini a causa dei graffi è infondata, in quanto ci sono legni più duri di altri – comes il rovere, il cerro e l’iroko non liscio – che resistono alle unghie dei cani e anche ai tacchi a spillo. L’importante è la finitura del parquet: meglio che sia spazzolato e oliato, così da poterlo ripristinare in caso di graffi.

Sfatati i falsi miti, ecco 5 cose da sapere sul parquet che ti aiuteranno a trova la soluzione giusta tra le nostre offerte.

Tutti i colori del parquet: come scegliere?

Colori parquet

Il parquet è un tipo di pavimentazione che oggi non è più un’esclusiva degli ambienti classici, ma si adatta perfettamente anche ad ambienti più alternativi e moderni. I colori fra cui scegliere spaziano da quelli più naturali a quelli artificiali e anche le geometrie di posa si rinnovano passando dai decori più classici a più innovativi. Nel dettaglio, è possibile distinguere tra:

  • COLORI NATURALI DI PARQUET: il parquet in legno massello presenta tutte le gradazioni di colore caratteristiche delle venature dell’essenze impiegate per realizzarlo. Quattro sono le macro categorie di tonalità naturali del legno: legni chiari, legni scuri, legni rossi, e legni bruni. Nel dettaglio, Acero americano, Faggio e Rovere sono legni chiari; Wengè, Panga e Mutenye rientrano tra i legni scuri; Merbau e Doussié Africa sono legni rossi; Iroko, Teak e Afrormosia sono legni bruni.
  • COLORI ARTIFICIALI DEL PARQUET: con le nuove tecniche di trattamento del parquet è stato possibile giocare con i colori, proponendo svariate tonalità (anche le più vivaci).

La scelta del colore del parquet è un aspetto fondamentale, perché vanno considerate le dimensioni dell’ambiente prima di decidere. I colori scuri restringono gli spazi, quelli chiari li ampliano, mentre i parquet di colore rosso sono particolarmente indicati per rendere l’ambiente raffinato.
Per intervenire sulla colorazione del parquet una delle tecniche più usate, è la verniciatura , ma per una maggiore personalizzazione vengono usate le finiture laccate: dalle tinte basilari, come il bianco, il turchese, l’arancione, il rosso, il verde o il nocciola si passa poi ad una serie di colori in linea con le tendenze del momento. Il punto di forza della laccatura è che mantiene inalterato l’aspetto naturale del legno, lasciando in trasparenza le venature e i nodi.
Per ridurre i costi dei colori, è possibile usare parquet laminato e parquet prefinito che garantiscono un’ottima resa ad un costo inferiore rispetto al parquet di legno massello, anche se il ricorso a stampe e a tecniche all’avanguardia può far salire i prezzi.

Ti aspettiamo nei nostri negozi di Milano per vedere dal vivo le bellissime colorazioni delle tavole di parquet in vendita!