In casa come in ufficio, può arrivare il momento di sostituire il parquet; i motivi possono essere i più diversi: perché rovinato, perché si vuole cambiare essenza legnosa o addirittura materiale…
Ma come procedere? Inutile dirvi che affidarsi ad un professionista del mestiere sarebbe l’alternativa migliore, per non dire l’unica se si tratta di parquet masselli posati con tecnica tradizionale, con tanto di colla e chiodi.
Se si tratta però della rimozione di un parquet prefinito, il fai da te è possibile: uno dei vantaggi della posa flottante, con la quale è stato sicuramente posato, è la facilità di sostituzione delle tavole, dal momento che non sono incollate, ma semplicemente incastrate.
Partendo dunque dalle estremità del pavimento, occorrerà fare leva aiutandovi con uno scalpello o cacciavite; la fatica sta tutta nella prima tavola, le altre saranno più facili da staccare grazie all’incastro maschio femmina.
Potrete dunque togliere la tavola danneggiata e sostituirla, riposando accuratamente le tavole una dietro l’altra, oppure procedere con l’intera rimozione del pavimento in legno.
E’ idea comune che le soluzioni personalizzate – rispetto a quelle standard – siano sempre un po’ più costose: se in linea di massima come ragionamento può esser vero, non significa però che si debbano spendere cifre esorbitanti se si volesse qualcosa di originale, che si discosti dai prodotti classici pensati per un largo target di mercato.
Questo vale ovviamente anche per i pavimenti in legno: un parquet personalizzato economico non è così difficile da ottenere. Ecco come realizzarlo!
Premessa: per personalizzato intendiamo qualcosa che si scosti dai parquet prefiniti in legno uniformi; dunque pavimenti simili a quelli in foto, che possano avere qualcosa di particolare proprio a livello visivo.
E’ possibile realizzare un parquet bicolore scegliendo due essenze legnose che stiano bene accostate; oppure anche utilizzando una sola essenza, ad esempio rovere naturale, si può procedere giocando con la posa: anche una semplice posa parquet in diagonale o a spina di pesce può creare dei motivi geometrici che differenziano il pavimento rispetto allo standard; o ancora potete acquistare delle comode quadrotte parquet che si posano velocemente e includono già un disegno personalizzato al loro interno.
Contattateci per la posa o per visionare tutte le opzioni di personalizzazione!
Che il parquet faccia un po’ di rumore quando ci si cammina sopra, a volte, è persino suggestivo e fa parte della sua naturale bellezza: più un pavimento di legno invecchia, più aumenta la sua attrattiva.
Ma quando è troppo, è troppo! Soprattutto se il parquet è piuttosto nuovo: cosa fare allora se il parquet scricchiola? Tra i consigli più utili c’é quello di – se è stato posato con posa flottante – provvedere alla rimessa in opera delle tavole; avendo cura di interponere un materassino che funga da fonoassorbente.
Vi consigliamo – se ancora invece state valutando che pavimento posare – direttamente di installare il nostro parquet waterproof: come potete vedere dalla foto è dotato di canali che assorbono il rumore ed è anche a prova d’acqua così eviterete anche il problema del parquet che si gonfia…
Cosa desiderate di più?
Scegliere il parquet non è mai cosa semplice: quale colore o, meglio, quale essenza legnosa? Dimensione delle tavole? Che tipo: prefinito, massello, laminato, industriale…?
Una volta presa la decisione, arriva un’altra domandona… Il parquet, come montarlo?
Effettivamente, se si tratta di un massello con posa tradizionale – colla o chiodi – conviene che vi affidiate a mani esperte; se invece avete optato per prefiniti con posa ad incastro, allora il fai da te è fattibile: basterà avere un po’ di pazienza e incastrare tavola dopo tavola seguendo gli agganci maschio-femmina.
Nel caso, quasi certamente chi vi ha venduto il parquet dispone anche di un servizio di posa: lasciate fare a loro, gli esperti in una giornata faranno un lavoro veloce e pulito!
Scegliere quale tipo di parquet posare in casa propria è già di per sé una decisione non proprio semplice da prendere: optiamo per un massello, industriale o prefinito? Di che essenza: rovere, ciliegio, teak? Anticato, spazzolato o naturale?
Anche una volta risposto a tutte queste domande, non è finita qui: e la posa? Non si tratta infatti solamente di mettere giù le tavole del vostro parquet: anche la posa può rappresentare un valore aggiunto del vostro pavimento.
I pavimenti in legno a spina di pesce ad esempio, con la caratteristica posa in diagonale, sono un vero e proprio elemento decorativo che è possibile richiedere ai posatori esperti; non solo spina di pesce: esistono difatti tantissime tecniche di posa parquet, come la posa a cassero, a bastimento, etc. fino a veri e propri mosaici!