Sei un amante del parquet e credi di sapere tutto sull’argomento?

Ma se alcune cose che pensavi di sapere sul parquet non fossero vere?

Di seguito 5 falsi miti da sfatare!

  1. Il massello è migliore del multistrato. Non è così.
    Il parquet in massello si caratterizza per essere costituito da un unico strato di legno di 10-24 mm di spessore, garantisce una lunga durata nel tempo ma può presentare problemi di instabilità essendo tutto legno ‘vivo’. Il multistrato, invece, è formato da una serie di strati sovrapposti: quello superficiale è in legno nobile con uno spessore tra i 2,5 e i 4 mm, gli altri, in pioppo o betulla, per evitare che le doghe si deformino per le variazioni importanti di umidità. Riduce i tempi di posa, perché di solito è prefinito e non richiede lamatura né verniciatura. Per quanto riguarda i prezzi, un massello e un buon multistrato si equivalgono.
  2. La posa inchiodata è la migliore. No.
    Questa è una modalità di posa, tradizionalmente usata per il massello, è costosa e va eseguita da professionisti. Un’alternativa più economica e utilizzata è la posa a colla, su massetto o pavimento, garantendo massima tenuta sia per il massello che il multistrato.
  3. Con il riscaldamento a pavimento bisogna rinunciare al parquet. E perché mai?
    Il legno non è sensibile al caldo e al freddo, ma all’umidità. Quasi tutte le varietà di parquet si possono posare tranquillamente anche quando c’è il riscaldamento a pavimento, ma per scegliere la giusta essenza fatti consigliare dal venditore al momento dell’acquisto.
  4. Non è possibile posare il parquet in bagno o in cucina. Falso.
    Infatti, diversamente da quanto si pensa, il legno ha un’ottima resistenza all’acqua, l’importante è evitare il ristagno sul pavimento e smaltire il vapore acqueo. Da preferire come essenze, per durezza e resistenza, wengé e teak. Nota bene: del tutto sconsigliata la posa flottante in questo genere di ambienti perché l’umidità si infiltra più facilmente.
  5. Mettere il parquet in casa avendo un cane o un gatto è fuori discussione. Sbagliato!
    La paura che il parquet si rovini a causa dei graffi è infondata, in quanto ci sono legni più duri di altri – comes il rovere, il cerro e l’iroko non liscio – che resistono alle unghie dei cani e anche ai tacchi a spillo. L’importante è la finitura del parquet: meglio che sia spazzolato e oliato, così da poterlo ripristinare in caso di graffi.

Sfatati i falsi miti, ecco 5 cose da sapere sul parquet che ti aiuteranno a trova la soluzione giusta tra le nostre offerte.