Continuando nell’analisi delle peculiarità che incidono sui prezzi, la classe d’aspetto del legno, che indica le caratteristiche del legno, è determinata dalle norme europee che garantiscono gli standard per i produttori e i consumatori.
Le classi d’aspetto sono tutti quei fattori che riguardano le variazioni cromatiche, le caratteristiche naturali (omogeneità tonalità dei listelli), i nodi e le striature più o meno parallele. In base alle classi d’aspetto è possibile fare la seguente classificazione che determina la quantità di legno nobile presente nel parquet:
- Parquet massiccio – con o senza incastro
- Parquet prefinito multistrato
- Laminato – un finto parquet, data la sua composizione
Per quanto riguarda invece la classificazione qualitativa del parquet si distingue:
- rigatino – rappresenta la classe più elevata per la fibra diritta e fine e per la tonalità uniforme.
- nodino – è un’essenza caratterizzata dalla fibra diritta o piatta e dalla tonalità uniforme per la presenza di nodini di piccolo diametro.
Queste peculiarità incidono sul prezzo del parquet, dal momento che puntare sulla pregevolezza del legno porta a un aumento consistente dei prezzi: le essenze pregiate, infatti, non presentano nodi, hanno una colorazione uniforme, e presentano una fibra dritta e regolare, senza difetti. Ma questo è un aspetto puramente superficiale, non bisogna dimenticarsi della stagionatura del legno, eseguita con precisione. A un’estetica con qualche difetto non corrisponde necessariamente una qualità scadente.
In conclusione ciò che incide sul prezzo finale del parquet è la qualità del legno e la quantità di legno nobile presente, ovvero lo spessore di legno pregiato sul listello: da un minimo di 2,5 mm a 4 mm. Più alto è lo strato di legno nobile, più il prezzo aumenta, come avevamo spiegato confrontando legno massiccio e multistrato.