Quando dobbiamo scegliere il parquet più adatto alle nostre esigenze, è bene fare una valutazione complessiva di tutte le essenze disponibili sul mercato. Le possibilità di scelta sono molte: si passa dall’acero al frassino, dal rovere al wengé. Vista l’ampia selezione di specie legnose disponibili, non è facile capire quale essenza corrisponda maggiormente ai nostri gusti e alle nostre necessità. Generalmente ci lasciamo guidare nella scelta da criteri puramente estetici, ma questo, ovviamente, non basta. Per decidere l’essenza del nostro parquet è fondamentale conoscerne le caratteristiche tecniche e la sua resistenza nel tempo a umidità e temperatura, soprattutto se si tratta di parquet per esterni.
Diverse sono le caratteristiche che vengono associate alle essenze parquet: dalla denominazione botanica di ogni legno, che per semplificare viene modificata a livello commerciale, alle diverse colorazioni, fino ad arrivare alle modifiche fisico-meccaniche che si manifestano col passare del tempo. Vediamo quindi i principali criteri di classificazione delle essenze:
- Come primo criterio troviamo la massa volumica al 12% di umidità (kg/mc), che indica il grado di pesantezza del legno – leggero, fino a 500 kg/mc, pesantissimo oltre i 951 kg/mc.
- Passiamo poi al ritiro volumetrico, ovvero le variazioni del legno dovute all’umidità.
- Non meno importante è la stabilità dimensionale, che si riferisce al grado in cui un elemento, in questo caso il legno, mantiene le sue dimensioni anche sottoposto a condizioni climatiche estreme di temperatura e umidità.
- Un altro criterio fondamentale è la durezza, che viene misurata in kg/mmq e si riferisce alla resistenza alla penetrazione. Se l’essenza ha una durezza superiore ai 4,1 è considerata elevata.
- Per finire troviamo il criterio della durabilità. Si tratta della capacità del legno di resistere alla degradazione causata dall’attacco di funghi e microorganismi, misurata in percentuale.
Visti i principali criteri di classificazione delle essenze, vediamo ora quali sono quelle più utilizzate.
- IL ROVERE: un legno pesante, stabile, con buone caratteristiche di durezza e durabilità.
- L’ACERO EUROPEO: mediamente duro, è stabile e offre una buona resistenza all’urto.
- IL FRASSINO: legno pesante, è stabile e ha una durezza media.
- IL FAGGIO: semiduro, compatto e a bassa ossidazione.
- IL CILIEGIO: essenza medio-dura, compatta e semipesante.
- IL CABREUVA: durabile, di elevata durezza, a bassa ossidazione.
- IL WENGE’: duro, ha elevata resistenza meccanica.